6 Commenti
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Avatar di Rebecca

Sono curiosa del come mai, secondo te, non sia andata con il barone rampante: anche io lo avrei messo fra le prime scelte, oh la sinforoosaaa!

Proprio l'altro giorno, camminando a zonzo, ho trovato una libreria solo per bambini che non conoscevo, in una via un po' defilata fuori dal centro. Era chiusa ma con una vetrina che faceva gola.

Commentando in ritardo, allego qui anche un progettino nuovo: Comics&Science, una collana a fumetti che parla di scienza, sta lanciando uno speciale infanzia https://www.comicsandscience.it/al-salone-del-libro-lanteprima-di-comicsscience-kiz/

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Avatar di Martina Cera

Grazie per Comics&Science, non lo conoscevo!

Sul Barone secondo me ho sbagliato soprattutto le tempistiche: avrei dovuto proporre prima quello e poi Percy Jackson, anche se in realtà leggerlo nel primo quadrimestre ci ha aiutati a fare un sacco di attività interdisciplinari con Storia, visto che abbiamo studiato i Greci. Di solito si arriva al secondo quadrimestre già cotti e per quanto per me la storia delle lumache sia un’attacco formidabile è comunque meno d’azione dell’immagine di questo bambino dislessico (li ha colpiti tantissimo) che viene attaccato da un’arpia in gita scolastica. Naturalmente poi ho chiesto anche a loro, quando abbiamo deciso di smettere tutti insieme di leggerlo, perché non gli fosse piaciuto ed è uscito che la cosa che hanno trovato più respingente è il linguaggio. Avevo preso appositamente l’edizione riscritta da Calvino per i bambini ripubblicata da Einaudi Ragazzi di recente, ma effettivamente leggendolo a voce alta mi rendevo conto che il lavoro da fare sul lessico era notevole.

Ho anche osservato, non solo in quella classe, che la maggior parte dei bambini fa molto fatica a superare lo scoglio delle prime venti pagine di qualsiasi libro (anche quelli che prendono in biblioteca o che gli comprano i genitori) a meno che non succeda qualcosa di esplosivo.

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Avatar di nina

Cara Martina, che bella questa bella puntata! Proprio ieri stavo parlando con mia figlia (appassionata lettrice dodicenne) del perché non le piacesse il libro che stavano leggendo in classe. È venuto fuori che in verità la storia la interessava, quello che non sopporta è di dover fare un riassunto di ogni capitolo, di dover rispondere a domande tipo "Cosa ha fatto il protagonista XY?" "Perchè la personaggia AB si è comportata così?". Penso che il disagio nasca dal sentirsi controllata nella lettura, doverne rendere conto. Senza nulla voler togliere all'insegnante, che ha scelto un libro interessante e di cui capisco in parte le motivazioni, è un peccato che non si riescano a trovare altri modi per esercitare la comprensione del testo e la scrittura.

Grazie anche per la preziosissima liste di risorse!

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Avatar di Martina Cera

mi dispiace tanto, il problema di questo approccio non è tanto che così si allontanano i lettori e le lettrici, quanto che si finisca per percepire i momenti di lettura a scuola come obbligatori (quindi noiosi), quando dovrebbero essere momenti di lettura e basta. Per non parlare di chi non legge che sarà sempre portato ad associare al libro la scheda di lettura o l’interrogazione. Peraltro le evidenze sulla lettura ad alta voce condivisa ci dicono che la comprensione affiora autonomamente attraverso gli interventi spontanei dei bambini (e la vera magia è che dopo un po’ anche i più timidi si buttano!)

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Avatar di giulia gelain

Martina, ti leggo sempre con gioia e penso che se le persone che stanno a contatto con i bambini/e e ragazzi/e fossero curiose e appassionate come te sarebbe tutto un po’ più speranzoso e luminoso 🌼 ps: grazie per avermi fatto scoprire una nuova libreria a Milano! mi ci fionderò

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Avatar di Martina Cera

Giulia 🥰 ti ringrazio tantissimo per le tue parole! E sono molto contenta di questo nostro scambio di librerie milanesi

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